G. Da Procida, Via S. Calenda 162, 84126 Salerno
089/674361

Hospice “La Casa di Lara”

Associazione Volontariato Oncologia e Cure Palliative

L’apertura dell’Hospice a Salerno era non solo necessaria, quanto indispensabile. Il rapporto al Sud tra n° di Hospice e densità di popolazione è nettamente al di sotto delle necessità ed irrilevante rispetto al Centro-Nord. Le persone affette da patologie non più curabili con terapie specifiche devono poter accedere a Sistemi di Cura Integrati, rappresentanti delle Unità di Cure Palliative Domiciliari e degli Hospice, per un controllo, quanto più adeguato possibile, dei sintomi ed una presa in carico globale, in cui trovino spazio anche i problemi psicologici e sociali dell’individuo ammalato e della sua famiglia. Sicuri che in questa fase della malattia il luogo di cura da preferire sia il domicilio, l’ambiente domestico, il calore e la sicurezza della propria casa, occorre però tener presente che ci sono situazioni, familiari o legate alla malattia, nelle quali il ricovero in Hospice permette una migliore gestione dei problemi. L’Hospice, inoltre, rappresenta un’occasione di crescita culturale, non soltanto per gli operatori sanitari, ma anche per la società civile. Se infatti, da un lato esso ci ricorda che non siamo immortali (così come troppo spesso siamo portati a credere), dall’altro diffonde un’etica della vita basata sull’attenzione all’Uomo in quanto tale (indipendentemente dal suo stato sociale, dai suoi valori, ecc), sul riconoscimento della sua dignità anche quando, a causa della malattia, può aver perso il suo ruolo nella società, ed afferma il diritto ad essere curati fino all’ultimo istante nel modo migliore possibile. Accolti in un ambiente poco medicalizzato, gli ospiti hanno la possibilità di “ritrovarsi”, di ripercorrere, anche con l’aiuto della psicologia, la propria storia di malattia e la propria vita, di raccontare la propria esperienza e attraverso la narrazione, mettere in ordine e dare un senso al proprio vissuto, riscoprendo la dimensione “spirituale” (non necessariamente religiosa) dell’esistenza.

 In un mondo dove tutto si consuma in fretta, dove si corre senza conoscere la meta, l’Hospice si presenta come un luogo dove il tempo si dilata, per dare spazio all’ascolto, e dove la vita può avere un senso ed un valore fino alla fine.

Per sentirsi accolti…

Per sentirsi accolti il luogo privilegiato delle Cure Palliative è il domicilio del malato o un ambiente simile alla casa : l’Hospice, struttura residenziale dove i problemi dell’ammalato vengono affrontati dal punto di vista medico, assistenziale, psicologico, spirituale, al fine di migliorarne la qualità della vita. Anticamente gli Hospices sorgevano lungo le vie dei pellegrinaggi verso i grandi santuari e offrivano ai pellegrini asilo, cibo, protezione, cure. Proprio come allora, l’Hospice moderno garantisce accoglienza e cure lungo il percorso che attraversa l’ultima fase della vita.

L’umanizzazione dei luoghi di cura è la vera mission dell’associazione Noi per te e per raggiungere tale obiettivo sono state messe in atto, in questi quindici anni, attività manuali terapeutiche.

L’associazione organizza una serie di laboratori: cucina, arte, cucito, orto, pittura e musica. Queste attività permettono a malati e familiari di stemperare la pressione emotiva di un percorso di cura faticoso. Il laboratorio di cucina è sicuramente il più popolare e atteso in Hospice. E’ un appuntamento settimanale, da questo la denominazione “I giovedì della Casa di Lara“, è il giorno in cui si può scegliere cosa mangiare, si possono risentire i profumi delle pietanze della tradizione e gli ospiti, che siano malati o familiari, possono partecipare alla preparazione dei piatti.

Gli operatori sanitari della struttura sono parte integrante della comunità, di questa forma di medicina integrata, dove scienza ed empatia danno vita ad una comunità sanante.

I giovedì della Casa di Lara

L’orto della Casa di Lara