L’apertura dell’Hospice a Salerno era non solo necessaria, quanto indispensabile. Il rapporto al Sud tra n° di Hospice e densità di popolazione è nettamente al di sotto delle necessità ed irrilevante rispetto al Centro-
In un mondo dove tutto si consuma in fretta, dove si corre senza conoscere la meta, l’Hospice si presenta come un luogo dove il tempo si dilata, per dare spazio all’ascolto, e dove la vita può avere un senso ed un valore fino alla fine.
Per sentirsi accolti…
Per sentirsi accolti il luogo privilegiato delle Cure Palliative è il domicilio del malato o un ambiente simile alla casa : l’Hospice, struttura residenziale dove i problemi dell’ammalato vengono affrontati dal punto di vista medico, assistenziale, psicologico, spirituale, al fine di migliorarne la qualità della vita. Anticamente gli Hospices sorgevano lungo le vie dei pellegrinaggi verso i grandi santuari e offrivano ai pellegrini asilo, cibo, protezione, cure. Proprio come allora, l’Hospice moderno garantisce accoglienza e cure lungo il percorso che attraversa l’ultima fase della vita.
L’umanizzazione dei luoghi di cura è la vera mission dell’associazione Noi per te e per raggiungere tale obiettivo sono state messe in atto, in questi quindici anni, attività manuali terapeutiche.
L’associazione organizza una serie di laboratori: cucina, arte, cucito, orto, pittura e musica. Queste attività permettono a malati e familiari di stemperare la pressione emotiva di un percorso di cura faticoso. Il laboratorio di cucina è sicuramente il più popolare e atteso in Hospice. E’ un appuntamento settimanale, da questo la denominazione “I giovedì della Casa di Lara“, è il giorno in cui si può scegliere cosa mangiare, si possono risentire i profumi delle pietanze della tradizione e gli ospiti, che siano malati o familiari, possono partecipare alla preparazione dei piatti.
Gli operatori sanitari della struttura sono parte integrante della comunità, di questa forma di medicina integrata, dove scienza ed empatia danno vita ad una comunità sanante.